L'obiettivo del progetto è quello di realizzare l'identità visiva per il sito UNESCO
di Villa d'Este, edificio rinascimentale situato a Tivoli (RM).
Per lo sviluppo del concept è stata presa in considerazione la motivazione principale
per cui la villa è stata inserita tra i patrimoni UNESCO, ovvero lo straordinario ingegno
che si cela dietro la costruzione delle centinaia di fontane del suo giardino, che funzionano sin dal '500 sfruttando la pressione naturale del fiume Aniene.
All’interno del visual brand driver sono rappresentate alcune delle molteplici sfaccettature di Villa d’Este. L’ingegno è richiamato dalla presenza del carillon, che ricorda il meccanismo di funzionamento
della fontana dell’organo, così come il colore, l’arredamento da esterno e la texture delle foglie rimandano alla natura in cui è immersa la Villa. Il carattere manierista e rinascimentale del luogo è espresso
dai capitelli ampiamente decorati e dalla Nascita di Venere di Botticelli. Ulteriore elemento fondamentale è il movimento: l’acqua delle fontane di Villa d’Este è costantemente in moto e cambia aspetto di continuo, esattamente come il ritmo del brano scelto, il tratto modulato della tipografia o le mani di un pianista.
Nella Villa sono presenti molti motivi decorativi ed elementi architettonici volti ad esaltare la famiglia
degli Este, motivo per cui la forma del logo ricorda la lettera "E". Il tratto, morbido e modulato, richiama gli zampilli delle fontane del giardino, oltre ad imitare quello utilizzato negli affreschi all’interno della Villa.
La font utilizzata nel logo è Optima LT Pro Medium, versione digitalizzata della font Optima, disegnata
nel 1958 dal tipografo Hermann Zapft. Nell’ideare la font, Zapft è stato ispirato dalle tombe rinascimentali che ha osservato nel 1950 a Firenze.
Per la segnaletica di Villa d’Este sono state realizzate tipologie differenti di cartelli e un sistema
di icone personalizzato. Per ridurre al minimo il disturbo visivo apportato dall’introduzione dei cartelli
il colore di sfondo cambia dagli appartamenti al giardino.
I gadget pensati per Villa d'Este sottolineano l'importanza di rispettare e apprezzare la natura
in cui è immersa: la tote bag è realizzata in materiali naturali e riciclabili, la borraccia è utilizzabile presso
le fontanelle di acqua potabile disseminate per il giardino e il bulbo di giacinto permette ai visitatori
più intraprendenti di ricreare nel giardino di casa propria un piccolo angolo di Villa d'Este.
Siccome tra i visitatori di Villa d’Este ci sono moltissime scolaresche o famiglie con bambini piccoli, emerge la necessità di rendere la visita interessante e divertente anche per loro.
Il passaporto di Villa d’Este è un libro interattivo che i piccoli visitatori devono completare mano
a mano che esplorano gli appartamenti e il giardino. All’interno del passaporto si trova un invito di Ippolito d’Este ad esplorare la Villa con lui, una versione ridotta della mappa e molte pagine che i bambini devono completare con i propri disegni o attaccando degli stickers. Il libro, riccamente illustrato, racconta le storie
che si celano dietro alle fontane più iconiche del giardino o agli affreschi delle sale interne seguendo
le vicende di Ercole, secondo la leggenda antenato degli Este.
Il profilo Instagram di Villa d’Este ha l’obiettivo di andare oltre le fotografie che si possono trovare
su Internet, mostrando la vera essenza della Villa. Visitando il profilo le persone potranno restare aggiornate sugli eventi che si tengono a Villa d’Este, oltre a scoprire continuamente nuovi aneddoti
su Internet, mostrando la vera essenza della Villa. Visitando il profilo le persone potranno restare aggiornate sugli eventi che si tengono a Villa d’Este, oltre a scoprire continuamente nuovi aneddoti
o curiosità sul luogo.
L’applicazione di Villa d’Este è un importante strumento che accompagna i visitatori prima, durante
e dopo l’esperienza di visita. Oltre a permettere loro di organizzare al meglio l’esperienza a Villa d’Este, include diverse funzionalità che rendono la visita dinamica e interattiva, generando contenuti multimediali che restano disponibili all’interno dell’applicazione anche una volta lasciata la Villa.
La funzionalità Oltre Lo Sguardo permette di scoprire la storia degli affreschi delle sale interne inquadrandoli, mentre la sezione I Suoni della Villa consente di registrare delle tracce audio durante
la visita per poi comporre la propria melodia personale.
Nella selezione delle fotografie per i manifesti istituzionali sono stati individuati degli scatti che,
per quanto difficile, potessero rappresentare al meglio l’essenza di Villa d’Este. Protagoniste di queste fotografie sono l’acqua, la natura e le meravigliose scenografie realizzate dalle fontane della Villa,
tra le quali si celano delle figure mitologiche che contribuiscono a suscitare la meraviglia dei visitatori. Proprio la meraviglia è il sentimento dominante a Villa d’Este, dove ogni angolo trabocca di affreschi, decori architettonici, grotte, fiori, sculture e, ovviamente, fontane.
Essendo un luogo ricco d’arte e di cultura, oltre che d’ingegno, Villa d’Este risulta il luogo perfetto
per una gita scolastica. I seguenti manifesti si rivolgono ai docenti di scuole secondarie quali il Liceo Scientifico, Classico e Artistico, per incentivarli a portare i propri alunni a Villa d’Este, dove potranno frequentare dei laboratori mirati all’approfondimento delle materie d’indirizzo.
Per la realizzazione delle cartoline è stato adottato un approccio analogico e materico: le fotografie sono state prima stampate su carta acquarellabile e poi modificate con l’utilizzo della tempera. L’impiego di questa tecnica è volto ad esaltare il ruolo dell’acqua, protagonista indiscussa di Villa d’Este,
e il carattere manierista che pervade il luogo. Sul retro delle cartoline sono riportate delle citazioni
di uomini di cultura che hanno trascorso del tempo a Villa d’Este e sono rimasti affascinati a tal punto
da volerne parlare all’interno dei propri scritti.
Progetto realizzato nel corso del Laboratorio di Comunicazione Visiva, sez. 2, presso il Politecnico di Milano, facoltà di Design della Comunicazione, a.a. 2022-23.
